Nel sottosuolo della città di Napoli sono stati rinvenuti 12 croci incise sulle mura di un antico acquedotto a 35 metri sotto il manto stradale. La scoperta è stata fatta dagli archeologi- speleologi riguardo l'Ordine dei Templari. Dov'è sepolta la città greca e poi romana si snoda un percorso stretto e tortuoso che parte dalla chiesa di Pietrasanta fino al Palazzo del Principe di Sansevero. Il percorso sarà visitabile tra pochi mesi grazie all'impegno dell'associazione speleologica "Macchina del Tempo". Sulla presenza dei Templari in questo sito sono state fatte solo delle ipotesi una delle quali basata sul fatto che la chiesa di Pietrasanta è edificata su resti di un tempio greco prima e romano poi che conteneva una dea dalla pelle nera. Ed èp proprio la Madonna Nera che viene venerata dai Templari. Da Pietrasanta sita in via dei Tribunali si percorrono cunicoli e cavità fino a raggiungere l'antica cisterna a 35 metri di profondità. SUlle pareti sono incise 12 croci templari, chiamate "ricociate" o "potenziate" perchè hanno delle altre croci alle estremità. Il percorso giunge fino ai sotteranei del Palazzo del Principe Sansevero. Poi la cavità punta nuovamente verso la chiesa. Il mistero si infittisce perchè nella cripta di Pietrasanta è stata trovata una tomba dov'è possibile vedere una scritta del 500 e sopra un teschio con le ossa incrociate, icona dei templari. Tutto questo fa legare i miti e le leggende della città partenopea.
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